Estinzione carta revolving

Come funziona l’estinzione carta revolving?

Cerchiamo di fare luce su questo fenomeno. Nell’ambito del credito al consumo vi sono tutele a favore del consumatore in caso di recesso. Il D.Lgs. n.141 del 13 agosto 2010, infatti, ha introdotto una grande novità nell’ambito del credito al consumo. Adesso il cliente che in un qualunque momento decide di rimborsare anticipatamente, in tutto o in parte, il proprio prestito o finanziamento, ha diritto a una riduzione del costo totale del credito. Che corrisponde all’importo degli interessi e dei costi dovuti relativi alla vita residua del contratto (art. 125-sexies).

Per ottenere l’estinzione anticipata si devono seguire le modalità previste dal contratto, inviando in tutti i casi una raccomandata a/r per la formalizzazione della richiesta. Nell’evenienza di un rimborso anticipato, il finanziatore ha diritto alla restituzione del capitale residuo, degli interessi e degli ulteriori oneri maturati fino a quel momento, oltre ad una somma a titolo di indennizzo.

L’indennizzo non deve superare l’1% dell’importo rimborsato in anticipo, nell’eventualità di una vita residua del contratto è superiore a un anno. Mentre dello 0,5% del medesimo importo, se la vita residua del contratto è pari o inferiore a un anno. Al di là delle singole circostanze, l’indennizzo non può superare il valore degli interessi che il consumatore avrebbe pagato nell’arco di vita residua del contratto.

Ma quando è necessario elargire l’indennizzo? Le occasioni sono tre:

  • quando l’importo rimborsato anticipatamente equivale all’intero debito residuo ed è pari o inferiore a 10.000 euro

  • quando il rimborso anticipato si realizza a seguito dell’intervento di un’assicurazione stipulata per la garanzia del credito

  • quando il rimborso anticipato interessa un contratto di apertura di credito o comunque un contratto di credito a tempo indeterminato

La nuova normativa introdotta dal D.Lgs. 141/2010 è applicata a tutti i contratti di credito. E quindi sono coinvolti: i prestiti personali, i prestiti finalizzati, le carte revolving e le operazioni di cessione del quinto dello stipendio.

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