Prestiti cambializzati a protestati autonomi

I prestiti cambializzati a protestati autonomi sono dei finanziamenti che, come dice il nome stesso, possono essere rimborsati tramite cambiali mensili (titoli esecutivi che consentono di rivalersi sui beni di proprietà del beneficiario in caso di mancato pagamento). Vengono erogati in pochissimi giorni, solitamente in meno di una settimana. Come può un autonomo protestato ottenerne uno? Ecco qualche informazione per orientarsi nel mercato finanziario dedicato alla categoria degli autonomi protestati.

Prestiti cambializzati: come ottenerli in caso di lavoro autonomo e di posizione creditizia critica?

Il caso dei prestiti cambializzati a protestati autonomi rientra nella categoria dei finanziamenti non finalizzati all’acquisto di beni. I lavoratori autonomi con una storia creditizia da protestati o cattivi pagatori possono farne richiesta, a patto di portare alcune garanzie, come per esempio proprietà immobiliari a uso residenziale.

Prestiti cambializzati per cattivi pagatori: a quanto ammonta il finanziamento massimo?

I prestiti cambializzati a protestati autonomi non possono essere superiori a 25.000 € in quanto, nella maggior parte dei casi, i lavoratori autonomi non sono in grado di comprovare un reddito mensile costante.

Tali prestiti, erogati da società finanziarie, possono essere richiesti a fronte della presentazione di:

  • Carta d’identità
  • Codice fiscale
  • Ultimo modello UNICO

I prestiti cambializzati si contraddistinguono per un tasso fisso pari al 4%, in ottemperanza alla norma di legge. Il beneficiario del prestito è tenuto a pagare la cambiale in tempo presso l’istituto che ha erogato il finanziamento, rivedendosi dare indietro come ricevuta la suddetta cambiale.

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