Carta Revolving a Protestati: tutte le informazioni
In molti si chiedono se vi è disponibile una carta revolving a protestati.
In effetti, si tratta di una situazione piuttosto delicata, visto che le carte di credito revolving rappresentano dei veri e propri prestiti. E quindi le procedure inerenti le garanzie e l’approvazione sono simili a quelle dei prestiti.
Malgrado ciò, vi sono alcune soluzioni anche per questo profilo di clienti. Di solito, comunque, è richiesta la prestanza almeno di un lavoro dipendente. Spetta all’istituto di credito rilasciare o meno la carta revolving. Non possiamo avere una garanzia assoluta, ma delle buone chance.
La ricerca deve essere piuttosto approfondita perché nella maggior parte dei casi la carta di credito non è disponile per utenti che siano stati pignorati, protestati o che risultino essere dei cattivi pagatori.
Lo stipendio è una la più diffusa forma di garanzia per gli istituti di credito. Meglio se un lavoro dipendente. Una risorsa da prendere in esame è la cessione del quinto dello stipendio, o in alcuni casi si ottiene un prestito presentando il CUD.
Quanto alle rate, queste possono venire ripagate attraverso dei bollettini postali. Oppure è possibile avere una carta revolving pur non disponendo di un conto corrente. In ogni caso, prima di richiedere una carta di credito revolving, è preferibile consultare differenti offerte ponendole in relazione alle proprie esigenze.
Dobbiamo comunque tenere presente che il credito revolving è piuttosto costoso, con tassi di interesse complessivi che possono spingersi sino al 20% ed oltre su base annuale. La carta revolving a protestati ha il medesimo funzionamento di una carta revolving ordinaria.
Dopo che l’istituto finanziario a cui si è fatta richiesta accetta la concessione della carta, la recapiterà a mezzo posta. E separatamente viene inoltrato il codice PIN associato. La carta ha un utilizzo nominale per i pagamenti ed è quindi riservato esclusivamente al titolare.