Calcolo interessi legali: come eseguirlo? La guida

Il calcolo interessi legali – concepiti nell’ordinamento giuridico come il frutto del godimento di una determinata somma di denaro – è fondamentale se si ha a che fare con prestiti e finanziamenti e si ha intenzione di muoversi con sicurezza, evitando di trovarsi ad affrontare situazioni di usura.

Interessi legali: di cosa si tratta?

Prima di parlare di calcolo interessi legali è bene capire di cosa si parla quando si utilizza questa definizione. La formula “interesse legale” può essere vista in maniera duplice, chiamando in causa due definizioni distinte ma comunque non lontanissime tra loro. In un caso si inquadra la somma che, sulla base dell’articolo 1284 del Codice Civile, matura a favore di un creditore nel caso in cui questo presta denaro a un debitore.

Un altro modo per definire gli interessi legali chiama in causa la misura del saggio che viene pubblicata non oltre il 15 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e che indica il tasso d’interesse considerato a norma di legge.

Calcolo interessi legali: da dove partire

Per capire come si procede con il calcolo interessi legali è bene partire dalle basi, ricordando che il calcolo avviene in regime di capitalizzazione semplice e che si basa su una formula molto semplice, ossia la seguente: I=Cxixt. A cosa si riferiscono le singole lettere presenti nella formula?

Calcolo interessi legali formula: i significati delle singole lettere

Come appena ricordato, la formula per il calcolo interessi legali è molto semplice ed è questa: I=Cxixt.

Cosa indica ciascuna di queste lettere? Con I si inquadra l’interesse calcolato in regime di capitalizzazione semplice, con C il capitale investito, con i l’interesse annuo (il saggio percentuale), con t il tempo (questo valore, nella maggior parte dei casi, è calcolato in giorni).

Ogni 4 anni è chiaramente necessario aggiungere un giorno e calcolare l’interesse legale sulla base dell’anno bisestile.

Calcolo degli interessi legali: facciamo un esempio

Per capire meglio come funzionano le cose in merito a calcolo interessi legali è utile fare un esempio.

Presupponiamo l’investimento di un capitale di 1250€, un interesse del 3,5% e un anno di tempo. In questo caso, tenendo conto della formula I=Cxixt, si avrebbe un interesse legale pari a 43,75€.

Calcolo interessi legali decreto ingiuntivo: cosa sapere sull’anatocismo

Quando ci si informa sul calcolo interessi legali è importante ricordare che la quota d’interessi non matura a sua volta interessi, cosa che invece accade quando si ha a che fare con la quota capitale.

Secondo quanto previsto dall’articolo 1283 del Codice Civile, gli interessi scaduti possono maturare a loro volta interessi unicamente dopo la domanda giudiziale e per effetto di convenzioni stabilite dopo la loro scadenza.

Condizione necessaria perché questo possa accadere è che gli interessi in questioni siano dovuti da almeno 6 mesi.

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