Calcolo mutuo massimo richiedibile
Come elaborare il calcolo mutuo massimo richiedibile?
In linea generale il mutuo ordinario ha una copertura fino all’80% del valore dell’immobile. Alcuni istituti di credito, tuttavia, possono finanziare fino al 100%, richiedendo ulteriori garanzie, come la stipula di una polizza fideiussoria per la copertura della parte eccedente fissata dalla Banca d’Italia.
Addentriamoci meglio nei dettagli che compongono l’operazione del calcolo mutuo massimo richiedibile.
Quali sono i principali parametri utilizzati per la valutazione reddituale?
Una condizione essenziale è non essere mai stati protestati, falliti o aver pagato rate di finanziamento in ritardo (anche di piccole entità).
Il secondo punto valutato dalla banca è la capacità di rimborso. Essa varia rispetto a tre elementi:
il rapporto tra rata e reddito; la continuità del reddito; l’età del richiedente.
Dobbiamo comunque specificare che ogni banca ha la facoltà di introdurre criteri valutativi differenti nella determinazione del rapporto rata/reddito.
In ogni caso, la rata non dovrebbe superare un terzo delle entrate nette e va computata tenendo ben presenti eventuali altri impegni finanziari in corso.
La posizione di un lavoratore precario è poco apprezzata dagli istituti di credito. Hanno maggiori probabilità di veder accolte le proprie istanze i lavoratori a tempo indeterminato, e soprattutto i dipendenti pubblici.
Altri aspetti da non sottovalutare sono l’anzianità lavorativa, la situazione economica, le dimensioni dell’azienda per cui si lavora.