Come funziona Crif per i consumatori gestione e cancellazione dei dati

Come gestire i dati Crif

Quando si parla di Crif per i consumatori si inquadra un’area del sito crif.it. Portale ufficiale di Crif S.p.A.. Società specializzata in sistemi di informazioni creditizie leader in Europa e nel mondo per quanto riguarda il settore della gestione dati creditizi.

Ma perché è tanto importante Crif? La società gestisce il principale SIC in Italia. Di cosa stiamo parlando? Si tratta di un archivio digitale in cui sono raccolte tutte le informazioni in merito ai finanziamenti (sia accordati che rifiutati) richiesti da privati e aziende. In altre parole, per ogni soggetto registrato nel database Crif sono presenti i dati relativi al suo passato creditizio.

Dalla sezione Crif per i consumatori è possibile ricevere assistenza e informazioni relative alla propria posizione creditizia e alle modalità per accedere al credito in caso d’iscrizione alle banche dati.

Cos’è Mettinconto

Crif per i consumatori è un servizio che comprende opzioni come Mettinconto, uno strumento molto vantaggioso che viene messo a disposizione dei soggetti interessati ad accedere al credito con una valutazione completa della propria posizione creditizia.

Mettinconto permette infatti a chi ha in progetto di richiedere un prestito di richiedere informazioni sulla propria affidabilità creditizia, con un documento elaborato direttamente dalla Crif.

Come richiedere la cancellazione Crif

Crif per i consumatori è un riferimento utile anche per chi ha intenzione di richiedere la cancellazione del proprio nome dalle banche dati, una scelta che consente di accedere al credito in maniera molto più sicura e rapida.

Come funziona la procedura in questione? Con la possibilità di inviare la richiesta per la visura contenente i propri dati creditizie e tutte le informazioni sul ritardo di pagamento.

Dalla pagina Crif per i consumatori è possibile accedere direttamente alla pagina dove sono presenti i moduli per la richiesta della visura.

Per iniziare la procedura è necessario cliccare sul record ‘come inviare la richiesta’, presente nel box ‘Verifica i tuoi dati’.

Informarsi su Crif per i consumatori significa anche considerare le procedure di cancellazione del proprio nome dalle banche dati. Il processo in questione prevede la compilazione dei moduli di richiesta della visura, che viene inviata al soggetto interessato dopo 15 giorni dal caricamento online dei moduli con i propri dati.

La visura contiene i riferimenti sul ritardo del pagamento e rappresenta il punto di partenza per completare il processo di cancellazione, che dipende dalle tempistiche del ritardo di pagamento e dalla regolarizzazione dello stesso.

Tempi per la conservazione dei dati Crif 2022

Un aspetto fondamentale relativo a Crif per i consumatori è la procedura di cancellazione dalla Crif che, come già ricordato, dipende dalla regolarizzazione del pagamento. Ecco le regole principali al proposito:

  • Ritardo di pagamento di 1/2 rate: possibilità di richiedere la cancellazione del proprio nome dalla Crif dopo un anno dalla regolarizzazione del pagamento.
  • Ritardo nel pagamento di più di 2 rate: possibilità di richiedere la cancellazione del proprio nome dalla Crif dopo due anni dalla regolarizzazione del pagamento.
  • Mancata regolarizzazione del pagamento: in questi casi è possibile richiedere la cancellazione del proprio nome dalla Crif una volta trascorsi tre anni dalla conclusione del piano di ammortamento.

Quando si risulta iscritti alla Crif, come già ricordato, è possibile richiedere comunque l’accesso al credito scegliendo i prestiti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione, che prevede la decurtazione a monte della quinta parte dell’ammontare della pensione o della busta paga.

Un’altra soluzione utile al proposito sono i prestiti cambializzati, che possono essere richiesti anche senza busta paga.

Cancellazione dei dati positivi o errati

Ora che abbiamo visto come funziona la cancellazione dei dati negativi, parliamo della cancellazione dei dati positivi o errati. Nel primo caso si tratta di dati relativi a prestiti che sono stati rimborsati regolarmente.

Quando si parla di dati errati invece si fa riferimento ai dati che sono stati registrati in modo errato. È possibile infatti che la banca abbia trasmesso al Crif un dato in modo errato, oppure che la società abbia commesso un errore nella registrazione dello stesso.

I dati positivi possono essere cancellati anche prima che siano trascorsi i tempi previsti per la conservazione. La richiesta di cancellazione può essere trasmessa autonomamente e senza sostenere alcun costo.

Una volta ricevuta la richiesta di cancellazione dei dati positivi, Crif provvederà a rimuovere i suddetti dati entro 90 giorni. All’utente sarà inoltrata una comunicazione a conferma dell’avvenuta cancellazione.

È necessario tuttavia precisare che la cancellazione dei dati positivi non è una scelta conveniente. Questo perché i dati positivi indicano l’affidabilità creditizia del richiedente, andando a rappresentare una sorta di referenza agli occhi degli istituti di credito.

Per quanto riguarda la cancellazione dei dati errati, anche in questo caso non sono previste spese per l’utente. La richiesta di modifica o cancellazione dei dati errati può essere trasmessa sia a Crif che alla banca con la quale si ha (o si è avuto) il rapporto di credito cui fanno riferimento i dati non corretti.

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