Mini guida al mutuo Inpdap acquisto e ristrutturazione a tasso agevolato
Mutui Inpdap per acquisto prima casa e interventi di ristrutturazione
Acquisto e ristrutturazione della prima casa sono tra le ragioni per cui gli italiani sono più disposti a sottoscrivere mutui e finanziamenti. Linee di credito che però rappresentano un impegno economico importante e che, nella maggior parte dei casi, si protraggono per molti anni. Situazione in cui però dipendenti e pensionati pubblici sono avvantaggiati, poiché possono ricorrere al mutuo Inpdap acquisto e ristrutturazione.
Si tratta di un prodotto dedicato agli iscritti ex Inpdap, ossia afferenti alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps. Erogati dall’ente previdenziale tramite un apposito fondo credito, i mutui Inpdap prevedono l’applicazione di tassi di interesse agevolati, nonché la possibilità di ottenere somme elevate.
La somma massima erogabile varia però a seconda della ragione per cui si richiede il finanziamento. In caso di ristrutturazione, manutenzione o trasformazione è possibile ottenere fino a 150 mila euro.
Maggiori gli importi erogabili in caso di acquisto, costruzione o assegnazione della casa da cooperative in società divisa. Situazioni in cui si potrà ottenere al massimo 300 mila euro.
Il rimborso avviene con un piano di ammortamento a rate semestrali, definite in funzione del tasso di interesse. L’ammortamento si estende per 10, 15, 20, 25 o 30 anni. Il tan può essere fisso o variabile, a scelta del beneficiario. Oltre agli interessi, il mutuatario deve farsi carico anche delle spese di amministrazione, pari allo 0,5% dell’importo massimo del finanziamento.
Tassi 2022
Come già accennato, i mutui Inpdap possono essere a tasso fisso o variabile. Nel primo caso abbiamo un Tan definito in base al valore del mutuo in rapporto a quello dell’immobile oggetto del finanziamento. Riportiamo di seguito la tabella contenente i valori applicati al tasso in caso di mutui a tasso fisso.
TAN in funzione della percentuale di intervento (LTV) | |||
Durata (fino a) | <= 50% | 50% – 80% | > 80% |
10 anni | 1,15% | 1,33% | 1,73% |
15 anni | 1,51% | 1,69% | 2,20% |
20 anni | 1,65% | 1,83% | 2,38% |
25 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
30 anni | 1,97% | 2,03% | 2,65% |
Per i mutui a tasso variabile invece il riferimento è il valore dell’Euribor a 6 mesi. Il Tan corrisponde infatti all’Euribor 6 mesi maggiorato di uno spread del 2,00%.
Come presentare domanda di mutuo
Ma come richiedere un mutuo Inpdap acquisto e ristrutturazione? La domanda di finanziamento deve essere trasmessa per via telematizzata. A tal proposito è necessario sfruttare il servizio online presente sul sito inps.it.
Per la trasmissione della domanda è necessario essere in possesso del Pin Inps, che può essere richiesto presso una sede Inps, oppure online tramite l’apposito servizio.