Prestiti INPGI: come ottenere prestiti per giornalisti a tassi agevolati

Nell’immaginario collettivo il giornalista è un professionista invidiabile, ultra-pagato, ha accesso alle stanze del potere, gode di notorietà, scrive libri, un opinion leader le cui idee influenzano la platee.
Questo è anche vero, ma riguarda i giornalisti che siamo abituare a vedere ospiti dei salotti televisivi, quelli noti, coloro che hanno già svolto la loro gavetta molti anni prima.
Il giornalista medio, specialmente quello giovane è uno squattrinato cronico, svolge un lavoro precario e per buona parte dell’anno non percepisce reddito, anzi continua a lavorare a spese proprie nella speranza di produrre qualcosa di buono da vendere; spesso si avvale di piccoli prestiti il cui importo diluisce nel tempo in comode rate.

l’I.N.P.G.I.

Per esercitare regolarmente i giornalisti devono iscriversi all’INPGI (Istituto Nazionale per la Previdenza Giornalisti Italiani) che è un ramo di gestione dell’INPS.
Per i suoi iscritti l’INPGI prevede una serie di benefit e vantaggi come i tassi agevolati per mutuo casa e leasing auto, ma anche sui semplici prestiti.
Il tasso agevolato è previsto per tutti coloro che siano iscritti all’INPGI da almeno due anni e che abbiano versato regolarmente i relativi contributi.

Chi ha diritto ai tassi agevolati

Tutti i giornalisti professionisti, praticanti, pubblicisti, pensionati, purché siano iscritti all’ INPGI. Sono inoltre previste agevolazioni anche in caso di pensione indiretta o del coniuge superstite detentore di reversibilità.
Per i giornalisti in possesso di un contratto di lavoro subordinato (che siano iscritti da almeno due anni all’INPGI) è necessario che nel biennio abbiano effettuato almeno 12 versamenti mensili su 24; il minimo delle mensilità richiesta scende a 6 in caso di giornalisti pubblicisti.
Il giornalista che lavora a contratto subordinato, oltre a dover presentare domanda all’INPGI direttamente sul sito, dovrà esibire un documento che attesti la sua posizione, redatto dall’azienda per la quale lavora. Quest’ultima infine dovrà impegnarsi a versare la quota mensile all’istituto di previdenza, sottraendola dalla paga del dipendente.
Per i giornalisti pensionati valgono gli stessi criteri legati all’aspettativa di vita, cioè per un rimborso che si protrae oltre il 75mo anno di età, deve essere accettato preventivamente da un familiare più giovane, che saldi il rimborso entro il 75mo anno di vita.

A quanto ammonta l’importo finanziabile

I praticanti possono richiedere fino a 7.000 €, ai giornalisti attivi da meno di 10 anni spetta un finanziamento fino a 31.000 €, mentre per quelli attivi da più di 10 anni, l’importo sale a 40.000 €.
I piccoli prestiti (fino a 5.200 €) sono rimborsabili in 12-24-36 mesi, per cifre comprese tra i 5.201 € e i 40.000 € la rateizzazione può salire fino a 48 mesi.
Per tutti vale il concetto di avere versato regolarmente i contributi negli anni.
In caso di mutuo per costruzione, ristrutturazione o acquisto casa, la cifra prevista va da 150.000 € a 450.000 € rimborsabili in rate mensili in un arco temporale che va dai 10 ai 25 anni.
La rata mensile non può superare 1/3 di 1/12 del reddito annuo (una mensilità media), al finanziamento non vengono applicate le spese di incasso e il richiedente non ha l’obbligo di aprire il C/C presso la banca che concede il mutuo.
I pagamenti mensili INPGI dovranno risultare in regola già nei 24 mesi precedenti alla data di richiesta del finanziamento.