Sospensione rate prestito personale

La sospensione rate prestito personale è cosa possibile dal 1° aprile 2015, questo grazie a un accordo tra l’Abi e alcune associazioni dei consumatori. Vediamo nel dettaglio come si può richiedere e chi ha diritto di usufruire di tale agevolazione.

Richiesta sospensione pagamento rate prestito personale: i dettagli dell’accordo

L’accordo che ha portato alla possibilità di richiedere la sospensione rate prestito personale prevede che il beneficiario possa fermare il pagamento delle rate di un finanziamento personale – anche se questo è stato richiesto online – per un tempo massimo di 12 mesi.

Condizione necessaria per avvalersi di questo vantaggio è il fatto che il prestito abbia una durata complessiva non inferiore ai 2 anni.

Sospensione rate prestito personale: altri requisiti

Perché si possa procedere con la richiesta sospensione rate prestito personale è necessario che il finanziamento soddisfi altri requisiti. Ecco quali sono:

  • Assenza di cessioni del quinto
  • Ritardo nel pagamento delle rate inferiore ai 3 mesi
  • Nessuna sospensione precedente
  • Nessuna copertura assicurativa
  • Nessun collegamento con carte di credito revolving
  • Nessuna attinenza con forme di agevolazioni pubbliche

La sospensione delle rate può essere richiesta fino al 31 dicembre 2022 (esiste la possibilità di procedere a una seconda richiesta, a patto che siano trascorsi più di 24 mesi dalla prima e che il versamento delle rate sia rimasto congelato per meno di 12 mesi).

Come sospendere rate prestito personale: la procedura

Per la richiesta sospensione rate prestito personale bisogna presentare un’istanza all’istituto di credito o alla finanziaria presso cui è stato firmato il contratto per il finanziamento.

Risulta poi necessario attendere circa 20 giorni per la comunicazione obbligatoria dell’esito, che può essere sia positivo sia negativo. In caso di consenso da parte del soggetto creditore, il titolare del prestito non è tenuto a pagare alcun interesse di mora, ma unicamente gli interessi relativi alle scadenze contrattuali e calcolati sul debito residuo.

Richiesta sospensione rate prestito personale: chi può presentarla?

Non tutti possono fare richiesta per la sospensione rate prestito personale. Ecco in quali casi è possibile usufruire di questa opzione:

  • Perdita del lavoro
  • Scadenza di rapporti di collaborazione lavorativa
  • Riduzione dell’orario lavorativo per almeno 1 mese
  • Decesso o sopravvenuta non autosufficienza del soggetto che contribuisce maggiormente alla capacità reddituale di un nucleo familiare

L’istanza di cessazione temporanea del pagamento delle rate – che riguarda unicamente la quota capitale – deve in ogni caso avvenire entro due anni dall’evento avverso che causa la difficoltà nella copertura del finanziamento.

L’opzione appena descritta riguarda anche i mutui sulla prima casa e costituisce un’agevolazione rilevante per molte famiglie italiane che si trovano in difficoltà economiche a causa della crisi. In caso di sospensione delle rate del mutuo si verifica un automatico allungamento della durata inizialmente prevista dal piano di ammortamento.

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