Cosa significa prestito preapprovato
Chiunque si accinga al sistema creditizio per ottenere liquidità per le proprie esigenze di spesa, sa che dovrà seguire un iter attraverso il quale la semplice richiesta avanzata, presso un qualsiasi intermediario finanziario, dovrà adattarsi, perfezionarsi e concludersi. Nell’ottica del rispetto dei principali parametri, che ammettono il soggetto all’ottenimento di una qualunque formula di prestito o finanziamento, dovranno soddisfarsi i primari requisiti posti come condizioni necessarie nei dettami operativi creditizi.
E’ evidente come la correlazione proporzionale fra capacità reddituale del richiedente e ammontare del capitale di rischio rappresenti la conditio sine qua non, specialmente in formule di prestito personale come la cessione del quinto, dove è indispensabile equilibrare il massimo erogabile in base alla quota cedibile. Al di fuori di tali eccezioni, un requisito che, sotto varie diciture, assume una certa rilevanza è il soddisfacimento della tutela all’esposizione creditizia, ossia le garanzie personali o reali, atipiche o addirittura di terzi.
L’insieme di questi elementi produrrà l’effetto per l’intermediario di dichiarare il prestito preapprovato, riservandosi il compito della successiva deliberazione, qualora ritenuti sufficientemente idonei a soddisfare bilateralmente aspettative del cliente e certezze per l’ente erogante. In parole povere si tratta del primo step della fase di istruttoria della domanda vera e propria, per cui sarà necessario fornire tutta la documentazione attestante l’identità del soggetto richiedente nonché comprovante la sua situazione reddituale. Sarà compito della banca o finanziaria in seconda istanza, quando la preapprovazione del prestito è giudicata esauriente per il proseguo dell’istruttoria, appurare nello specifico la presenza di eventuali cause ostative all’effettiva deliberazione.
Tali sono, a titolo di esempio, l’essere incorsi in procedure dispositive giudiziarie di recupero, come il pignoramento, o risultare iscritti presso il CRIF, come cattivi pagatori per sospesi pregressi, appannando così il proprio storico debitorio. Un prestito preapprovato non pone alcun vincolo di sorta fra richiedente e istituto di credito o finanziaria chiamati a valutarne i requisiti;
In tal senso lo si potrebbe definire come una specie di preventivo commerciale in cui, a fronte della richiesta specifica, vengono dettagliate le linee guida su cui sarà formulata la migliore offerta possibile.
Ciò rientra nella sfera del marketing di un gruppo bancario o finanziario ed è una fase particolarmente importante dell’approccio con la clientela, nonché utile a definire le condizioni contrattuali applicabili in ragione degli andamenti di mercato e della concorrenza. Tutto ciò ha spinto la maggior parte degli intermediari finanziari, impegnati nella concessione di credito a vario titolo, ad ottimizzare le risorse servendosi di professionisti specializzati che, attraverso portali web dedicati, sono in grado di espletare la preapprovazione di un prestito online con tempistiche nell’ordine delle 24ore.
La simulazione online di un prestito, come la cessione del quinto sullo stipendio, sulla pensione o un mutuo, consente al futuro debitore di conoscere tan e taeg, rispettivamente tasso annuo nominale ed effettivo globale. In ragione di tali tassi verrà redatto il relativo piano di ammortamento, ossia il prospetto delle rate che comporranno la restituzione della somma accordata in prestito per il periodo pattuito. Questo consentirà al futuro debitore di poter raccogliere le proposte dei diversi intermediari, valutando quella attinente alle proprie capacità finanziarie periodiche.
Il prestito preapprovato costituisce prova certa di tali condizioni, cui il richiedente farà fede per fornire il consenso a proseguire nella fase istruttrice della domanda, alla cui approvazione o deliberazione seguirà l’accettazione contrattuale da parte del cliente e la successiva erogazione delle cifra pattuita.