Elenco cattivi pagatori: come scoprire se si è segnalati

L’elenco cattivi pagatori è un sistema informativo che contiene dati sulla situazione creditizia di persone fisiche e aziende, con una particolare attenzione a coloro che hanno ritardato il versamento delle rate di un finanziamento.

Elenco cattivi pagatori CRIF: le conseguenze

Quali sono le conseguenze principali dell’iscrizione all’elenco cattivi pagatori? La più importante è senza dubbio una generale difficoltà nell’accesso al credito. Nelle prossime righe vedremo che esistono alternative per ovviare a questo problema, anche e è comunque utile richiedere la cancellazione del proprio nominativo.

Elenco cattivi pagatori: i passi per richiedere la cancellazione

Cosa bisogna fare per richiedere la cancellazione dall’elenco cattivi pagatori? La procedura da seguire è molto semplice e prevede come primo passo l’accesso al sito ufficiale Crif.it, dal quale è possibile scaricare tutti i moduli per la richiesta della cancellazione (ne esiste uno per le aziende e uno per le persone fisiche).

Lo step successivo consiste nel compilarli nel dettaglio e, dopo aver allegato la copia di un documento d’identità in corso di validità, spedirli via fax. Dopo 15 giorni si riceve via raccomandata una visura contenente tutti i dettagli relativi alla propria posizione creditizia, con specifiche sul ritardo nei pagamenti.

Cancellazione elenco cattivi pagatori: le regole principali

Quali sono le indicazioni principali per quanto riguarda la cancellazione dall’elenco cattivi pagatori? Ecco le specifiche più importanti in merito e i tempi da considerare.

  • Ritardo nel pagamento di 1/2 rate: possibilità di procedere con la cancellazione del nome dall’elenco dei cattivi pagatori dopo 1 anno dalla regolarizzazione della propria posizione.
  • Ritardo nel pagamento di 2 rate: possibilità di procedere con la cancellazione del proprio nome dall’elenco dei cattivi pagatori dopo 2 anni dalla regolarizzazione del pagamento.
  • Mancato pagamento: in questi casi è necessario attendere che siano trascorsi almeno 3 anni dal momento di scadenza naturale del ciclo di vita del finaziamento.

Iscrizione elenco cattivi pagatori: quali alternative per accedere al credito?

Come sopra ricordato, quando si è iscritti all’elenco cattivi pagatori è possibile accedere al credito, anche se con qualche criticità (le banche e le società finanziarie possono avanzare un rifiuto davanti a figure con una storia creditizia problematica).

In questi casi esistono strade alternative, come per esempio la cessione del quinto dello stipendio o della pensione, una formula di accesso al credito al consumo che permette di richiedere denaro presentando come unica garanzia la ricezione di una busta paga o di un assegno pensionistico di natura non assistenziale o non finalizzato al contributo all’assistenza di pensionati disabili.

Un’altra opzione per accedere al credito quando si ha una segnalazione alla CRIF in corso sono i prestiti cambializzati, prodotti che si basano sul versamento di titoli esecutivi entro una determinata data di scadenza (questi prestiti possono essere richiesti anche senza busta paga).

Add a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *