Come funzionano i prestiti Inpdap nascita figlio e chi può ottenerli

Cosa sono e chi può ottenere i prestiti per nascita figli Inps

La nascita di un figlio, una cosa meravigliosa per qualsiasi mamma e papà, può diventare anche una grossa preoccupazione con tutte le spese che porta alla famiglia dove c’è un nuovo arrivo.

Proprio per questo l’Inpdap ha pensato un apposito finanziamento proprio per quelle famiglia dove è prevista, o è avvenuta di recente una nuova nascita.

L’istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell’amministrazione pubblica, offre la possibilità di richiedere prestiti Inpdap nascita figlio a tutti coloro che sono iscritti alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie.

Con la soppressione dell’Inpdap, avvenuta nel 2012, tutte le prestazioni dedicate a dipendenti e pensionati pubblici sono passate di competenza all’Inps. È questo quindi l’ente a cui fare riferimento per richiedere i prestiti Inpdap nascita figlio, nonché gli altri finanziamenti agevolati concessi in favore di dipendenti e pensionati ex Inpdap.

Ma come funzionano esattamente i prestiti Inpdap nascita figlio? Quali sono i requisiti da soddisfare? La prima cosa da mettere in chiaro quando si parla di prestiti Inpdap nascita figlio è che questi rientrano nella categoria dei prestiti pluriennali diretti.

Cosa sono? i prestiti pluriennali diretti Inps ex Inpdap sono prodotti concessi direttamente dall’Inps tramite un apposito fondo di credito, la Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali. Finanziamenti che rientrano nella categoria del prestiti finalizzati, ossia concessi solo per far fronte a specifiche necessità personali o familiari.

Necessità che devono rientrare nelle casistiche indicate dal Regolamento Prestiti Inps, disponibile sul sito ufficiale dell’Inps. E tra le suddette casistiche troviamo anche la nascita o l’adozione di un figlio.

I requisiti

Chi può ottenere i prestiti Inpdap nascita figlio? Hanno accesso al credito tutti i dipendenti e i pensionati pubblici iscritti alla Gestione Dipendenti Pubblici dell’Inps e alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.

Ai fini dell’accesso ai prestiti pluriennali sono necessari però anche quattro anni di anzianità di servizio utile ai fini della pensione e almeno quattro anni di versamenti contributivi presso la suddetta Gestione Unitaria.

È richiesta inoltre la presenza di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Tuttavia possono accedere ai prestiti anche quanti hanno un contratto a tempo determinato. A condizione però il contratto duri almeno tre anni.

In tal caso è possibile ottenere solo cessioni estinguibili entro il periodo del contratto di lavoro e per il richiedente c’è l’obbligo di cedere il TFR a garanzia del prestito.

Importo e rimborso

Con il prestito ottenuto è, ovviamente, obbligatorio acquistare beni e servizi per il bambino. Ed è ovvio che se il prestito è richiesto da entrambi i genitori, lo stesso bene non potrà essere acquistato due volte.

Il prestito per la nascita del figlio è rimborsabile tramite cessione del quinto dello stipendio, ovvero con rate mensili che saranno pari e mai superiori al valore di un quinto dello stipendio netto percepito dal dipendente, con rate sempre uguali.

L’importo massimo che può essere erogato per il prestito per la nascita di un figlio è definito in base alle spese preventivate. Comunque questo non sarà mai superiore alla spesa preventivata dalla famiglia per l’acquisto dei beni e servizi necessari al bambino, caso per caso.

A tal proposito ricordiamo che i prestiti pluriennali possono durare 5 o 10 anni e che la somma finanziabile varia a seconda della finalità, come stabilito dal Regolamento Prestiti Inps. Il tasso d’interesse invece è sempre fisso al 3,5%.

Oltre al tasso però il richiedente deve far fronte anche alle spese di amministrazione e al pagamento del premio per il Fondo Rischi Inps. Le prime si attestano allo 0,5% dell’importo lordo del prestito, mentre il premio per il Fondo Rischi Inps viene definito in base alla durata del prestito e all’età del richiedente.

Presentazione della domanda

La domanda del prestito per nascita figlio può essere presentata sia dal neo babbo che dalla neo mamma, anche in tempi diversi nel corso del primo anno di vita del bambino, o nel primo anno di adozione.

La richiesta del finanziamento deve avvenire entro e non oltre il primo anno di vita del bambino, e va presentata insieme alla documentazione richiesta per ottenere il finanziamento Inpdap per la nascita di un figlio.

La domanda di finanziamento deve essere trasmessa per via telematica. I pensionati Inps ex Inpdap devono utilizzare i sistemi online messi a disposizione dall’ente previdenziale, mentre i dipendenti pubblici devono rivolgersi all’Amministrazione di appartenenza.

Per quanto riguarda la documentazione, alla domanda è necessario allegare una serie di documenti che attestano lo stato di bisogno del richiedente. Documenti che sono variabili a seconda della finalità del prestito.

Nel caso specifico deli prestiti Inpdap nascita figlio sono i documenti che vanno presentati sono:

  1. autocertificazione dello stato di famiglia, quando il nascituro non è ancora presente nello stato di famiglia stesso;
  2. certificato di nascita del bambino;
  3. In caso di adozione o affidamento preadottivo al posto del certificato di nascita è richiesto un documento che attesti l’adozione stessa, o un autocertificazione.

Oltre ai suddetti documenti di spesa, il richiedente deve presentare anche un certificato medico attestante la sua sana e robusta costituzione fisica. Certificato deve essere stato rilasciato al massimo entro 45 giorni dalla data di presentazione della domanda.

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