Prestiti Tra Privati

Prestito tra Privati seri, cos’è e come funziona il Social Lending

Nel mondo dei prestiti, normalmente sono banche e finanziarie a concedere finanziamenti ai privati che ne hanno bisogno. L’introduzione dei prestiti tra privati però ha sconvolto quella che fino a poco tempo fa era la prassi. Si tratta di una forma di finanziamento importata dalla Gran Bretagna che prevede l’erogazione di un finanziamento da uno o più soggetti privati a un altro soggetto privato. Da un po’ di tempo ormai è possibile richiedere anche in Italia un prestito tra privati seri o tramite social lending.

Quando parliamo di prestiti tra privati senza spese facciamo riferimento ai due categorie di finanziamenti. La prima è rappresentata dai prestiti tra parenti o amici, la seconda dal social lending (o Peer to Peer lending). In entrambi i casi si tratta di finanziamenti concessi da soggetti privati, che non prevedono un alcun modo l’intervento di enti bancari o società di credito.

Ma come si distinguono?

I prestiti tra privati prevedono la concessione di una certa somma da un soggetto privato all’altro sottoscrivendo un regolare contratto, mentre per i finanziamenti concessi in social lending è richiesto l’intervento di un soggetto terzo che si occupa di gestire domanda e offerta.

Social lending Italia: come ottenere un finanziamento da un privato

Per il momento in Italia esistono solo due piattaforme per il social lending autorizzate e vigilate dalla Banca d’Italia: Smartika o Prestiamoci. Ma come richiedere un prestito tramite social lending? L’iscrizione avviene direttamente online e nel giro di pochi minuti quanti richiedono un finanziamento ottengono l’esito in merito alla loro finanziabilità.

Una volta approvato il finanziamento viene direttamente inviato sul conto corrente bancario del beneficiario, che lo rimborsa con un piano di ammortamento a rate mensili. Il tasso di interesse applicato varia a seconda del profilo di rischio del richiedente.

Per quanto riguarda il reperimento del denaro prestato, il meccanismo per i soggetti che desiderano investire nel social lending è piuttosto simile a quello previsto per chi richiede credito.




I prestatori devono infatti registrarsi sulla piattaforma e indicare la somma che desidera prestare, che viene poi suddivisa in diverse quote prestate ad altrettanti richiedenti al fine di ridurre il rischio di insolvenza.

Va precisati inoltre che i prestatori possono offrire importi massimi pari a 25 mila euro, mentre l’import minimo previsto per i prestiti concessi tramite social lending è pari a 500 euro.

I soggetti coinvolti nei prestiti tramite social lending

Chi può richiedere questo prestito tra privati

Possono richiedere un prestito tramite social lending solo i soggetti residenti in Italia e titolari di un conto corrente bancario che possono dimostrare di avere un reddito dimostrabile, anche se derivante da lavoro autonomo, contratto a tempo determinato o atipico. Per quanto riguarda l’età il limite massimo è fissato a 75 anni.




Non hanno accesso ai prestiti concessi da Smarkita e Prestiamoci invece tutti i soggetti che sono segnalati nelle banche dati del CRIF come cattivi pagatori o protestati. In caso di insolvenza inoltre è previsto l’intervento di una società di recupero crediti. Ovviamente in caso di mancato pagamento, anche se di una sola mensilità, il beneficiario dovrà farsi carico anche di oneri ed interessi aggiuntivi.

Prestito tra privati: come funziona

Alla base del prestito tra privati c’è un concetto piuttosto semplice. Come già detto infatti la messa in relazione tra prestatori e richiedenti è fondamentale poiché fa si che chi ha maggiore disponibilità e desidera trarne beneficio possa mettere a disposizione una determinata somma per chi invece necessita di denaro.

Ovviamente è possibile sottoscrivere un prestito tra privati anche senza ricorrere alle piattaforme online pensate per mettere in contatto prestatori e richiedenti. Molto spesso infatti capita che chi ha bisogno di denaro si rivolga a un parente o a un amico.

In questo caso basta sottoscrivere un contratto di prestito che, dove le parti coinvolte stabiliscono consensualmente la somma erogata, il tasso d’interesse, i tempi e le modalità di rimborso nonché le eventuali garanzie a tutela del creditore.

Un contratto di prestito tra privati può assumere la forma di un contratto finanziario oppure di una scrittura privata. In entrambi i casi ha piena validità legale. Ma quali sono i requisiti necessari per sottoscrivere un prestito tra privati? Sia il richiedente che il prestatore devono avere più di 18 anni e essere residenti in Italia.